Storia

Restaurant dello Švejk

In un mondo saturo di informazioni continuano a funzionare meglio, al giorno di oggi, i simboli sempre vivi e collaudati dal tempo. Nell’ambiente ceco si schiera tra questi, senza ogni dubbio, Praga con il panorama del Castello di Praga, la musica di Antonín Dvořák oppure di Leoš Janáček ed anche la letteratura - Franz Kafka o Jaroslav Hašek con il suo libro, detto più propriamente, il Buon soldato Švejk.

Le caratteristiche vignette raffiguranti Josef Švejk, opera dell’illustre pittore Josef Lada, sono apparse, assieme al libro stesso, in cinquantotto paesi del mondo e si schierano, detto senza esagerazione, tra i tesori universali del mondo intero. Lo spirito del libro assieme al personaggio di Švejk portano un messaggio che rimane sempre attuale: si può trovare dentro di sé un po’ di calma e, con un sorriso e armonia si sopravvive ovunque in mezzo al mondo burrascoso ed inquieto. Ovunque, laddove si trova con noi ... Švejk.

E’ arcinoto anche il fatto che al personaggio di Švejk si associa il motto del "buon mangiare, il buon bere, sono la base di ogni benessere...". Ugualmente è ben noto che se, al giorno di oggi, un progetto gastronomico deve riscontrare un successo, occorre collegarlo soprattutto ad una buona idea e un’atmosfera, grazie a cui diventerà unico e quindi perfetto dal punto di vista commerciale. L’intero spettacolo chiamato l’esercizio del ristorante si svolge, in questo caso, dentro le quinte del „vecchio e buono impero Austro-ungarico“ secondo il concetto dello scenario alla franchesing che non può deludere. Tanta calma, molta quiete, un’eccellente cucina ceca comprese le ricette tirate fuori dalla ben nascosta "scatoletta della nonna": questi sono le carte vincenti di questo spettacolo che di solito registra il tutto esaurito.

Del resto, dalle indagini eseguite a livello europeo risulta chiaramente che il fattore che determina in modo decisivo la decisione in quale ristorante andremo è, al giorno di oggi, la sua atmosfera. Nel nostro caso si tratta dell’”odore”, oggi in sostanza idealizzato, degli anni dell’inizio del secolo alla cui fine ci troviamo. E’ di grande aiuto a queste sembianze anche il mobilio di legno massiccio, lavorato con straordinaria precisione artigianale. La sua stillizzazione che lo inquadra nell’era di art-nouveau è completa di tutto ciò che è doveroso trovare in un ristorante di questa categoria: ci sono infatti banchi per spillare le bibite, vetri dell’epoca, motivi intagliati a mano, bicchieri, calici, porcellana e posate in stile. E’ comprensibile che anche le “divise” del personale si adattano a questa stillizzazione.

Contribuiscono al carattere unico del progetto del ristorante dello "Švejk adattato alla maniera della vecchia Praga" anche le vignette di Lada raffiguranti la tematica di "Švejk", i personaggi del suo entourage, i motivi relativi alla gastronomia ed al mondo delle osterie. E’ sostanziale il fatto che la nostra ditta possiede i diritti esclusivi validi per tutto il mondo per l’uso nei nostri ristoranti di quadri di questo genere.

La nostra azienda
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